Taranto e le sue bellezze storiche

Se abbiamo intenzione di trascorrere le nostre vacanze nelle vicinanze di Taranto, non possiamo perderci l’occasione di scoprire alcune delle incredibili ricchezze storiche e culturali di cui la città può fare sfoggio.

Di tutto rispetto sono le spiagge di Taranto, che si distinguono per l’acqua turchese e la sabbia bianca finissima. Per non parlare della spiaggia di Punta Prosciutto, classificata tra le più belle al mondo. Se si ha intenzione di passare qui le proprie ferie, è bene affidarsi a realtà territoriali e ad agenzie locali, in grado di fornire un ampio catalogo di soluzioni d’affitto, come ad esempio una casa vacanze a Punta Prosciutto di Sud Sud Vacanze con cui saremo sicuri di non sbagliare, essendo questo tra i migliori portali per affittare case nell’Alto Salento.

Un po’ di storia

Taranto è una città dal glorioso passato, che soprattutto nel periodo ellenico diventò uno dei principali snodi commerciali al mondo. Fu solo successivamente e dopo la conquista da parte di Roma che la città iniziò a decadere, fino ad essere relegata allo stato di Municipium.

Gli amanti della storia possono davvero dilettarsi in questa zona, visitando alcuni punti di grande interesse. In questo articolo scopriremo l’itinerario archeologico nell’arco ionico tarantino.

L’itinerario archeologico

Questo percorso parte dal borgo antico della città, che ci porterà tra un dedalo di viuzze strette alla scoperta dei tesori più rappresentativi. Tra questi troviamo la Cattedrale della città, la più antica di tutta la Puglia, che ci lascerà ammirati per l’ampia navata e per le decorazioni in stile barocco napoletano. Il pavimento presenta alcuni resti di mosaici con raffigurazioni religiose antichi quasi 1000 anni.

A questo punto ci attende una visita in uno dei posti più visitati di Taranto: il Museo Ipogeo Spartano. Situato sotto il Palazzo de Beaumont Bonelli, questa struttura sotterranea scavata nella roccia e ricca di fascino e mistero rappresenta l’unico museo spartano al mondo.

Nell’Ipogeo potremo ammirare opere e ritrovamenti rappresentanti la storia della città dalla sua istituzione ad opera degli spartani nell’VIII secolo a.c. fino al XVII secolo d.c. Rientra tra le ricchezze archeologiche della Taranto sotterranea. L’Ipogeo scende ad una profondità di 4 metri sotto il livello del mare ed ha un’estensione di circa 800 metri quadrati.

La tappa successiva è il museo MArTa, il museo archeologico nazionale di Taranto, uno dei più importanti a livello nazionale. Il muso è celebre per contenere gli ori di Taranto, una raccolta di manufatti di ogni genere che testimoniano l’egemonia di un tempo da parte della città e la sua rilevanza a livello economico e commerciale. Il museo contiene tombe antiche, gioielli, manufatti e tantissimi oggetti di varia natura che ci permettono di ripercorrere l’epoca dell’egemonia del mondo ellenico, quando la città ha visto il suo maggiore splendore.

L’itinerario prosegue fuori dalla città, più precisamente nelle campagne di Crispiano, alla masseria Amestuola. Ad accoglierci ci sarà un sentiero corredato da meravigliosi alberi di ulivo millenari autoctoni. Una delle parti più suggestive della masseria è il vigneto-giardino a spalliera che si distende sulle colline disegnando delle curve morbide che ricordano le onde del mare. Nella masseria potremo gustare alcune bontà culinarie tipiche della tradizione culinaria locale.

L’ultima tappa dell’itinerario è a Grottaglie per visitare alcune botteghe di ceramica e successivamente visitare una chiesa rupestre del XII secolo avvolta di fascino dove era nascosto un tesoro dei templari.