Il fascino degli ulivi millenari

Melendugno è un comune situato nella parte centro-orientale del Salento. Fa parte di un territorio stupendo che continua ad attirare turisti provenienti da ogni dove per visitare le bellissime marine che costellano la sua costa, tra cui quelle di Roca Vecchia, San Foca e Torre dell’Orso.

Proprio per questo la prima “tappa” per una vacanza è la scelta di un punto d’appoggio in zona. Dunque è bene fare ricorso a chi conosce bene il territorio; ne è un esempio Un Metro da Mare, realtà locale con un ampio catalogo di affitti come Case Vacanze a Torre dell’Orso. Da qui sono inoltre ci sono altri punti di interesse naturalistico vicinissimi, come la grotta della poesia, Torre Sant’Andrea e la bellissima Otranto.

Ma il Salento non è solamente mare. Anche l’entroterra può regalare delle gradevoli sorprese a chi è disposto a scoprirlo.

Tra le attività immancabili per chi soggiorna in questa zona, ad esempio, vi è una visita agli ulivi monumentali. I percorsi attraverso questi giganti naturali, che spesso superano i mille anni di età, sono davvero suggestivi, e ci portano in contatto con dei testimoni silenziosi del territorio, che sono sopravvissuti a guerre, malattie, incendi ed altri avvenimenti cruciali del territorio.

Tanti alberi di ulivo sono censiti, e sui siti turistici della zona si possono trovare i percorsi ufficiali con dei cenni storici della zona. In particolare, per facilitare la visita ai turisti, l’area di Melendugno è stata suddivisa in 8 zone.

I principali percorsi

Il Salento è da sempre terra volta alla produzione dell’olio. I frantoi ipogei, scavati sottoterra nella nuda roccia, che si trovano dislocati in tantissimi punti della Puglia, ne sono una prova.

Se pertanto siamo alla ricerca di un’attività suggestiva e coinvolgente possiamo prendere in considerazione un tour dei percorsi degli ulivi monumentali.

Il nostro percorso non può non partire dall’ulivo di Borgagne, classificato come uno dei più antichi d’Italia, e riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità. Si tratta di un albero imponente che nel corso degli anni ha dato vita a forme e grovigli di legno dal richiamo artistico.

Continuando da Borgagne a Melendugno sulla SP 3, precisamente al Km 3, potremo svoltare in una stradina di campagna a sinistra con un’elevata concentrazione di ulivi secolari.

Tra Melendugno e Torre dell’Orso troviamo due percorsi di interesse turistico, e precisamente nelle zone Macchia del Barone e Limbitello.

La zona Macchia del Barone prende il nome dal Barone Amelj. Sul terreno una volta in suo possesso, che ha un’estensione di circa 1000 ettari, giganteggiano tantissimi ulivi monumentali.

L’altra zona è situata nei pressi della masseria Limbitello. Qui ad impreziosire il paesaggio troveremo anche un’antica torre settecentesca.

Per gli appassionati di storia sarà interessante il percorso che sorge su contrada San Biagio. Qui, oltre agli ulivi secolari, si potranno visitare i resti della Via Traiana, che nell’antichità collegava roca vecchia con la vecchia Nardò, dove oggi si trova Santa Caterina.

Un altro percorso che potremo visitare è sulla strada che da Melendugno va verso Calimera. Questa è conosciuta anche come come zona Chiano.